GRAMMATICA: IL PASSATO PROSSIMO E IL PASSATO REMOTO INDICATIVO
Questa mattina ho fatto la pizza
Ieri mattina (=ayer por la mañana) ho fatto la pizza
La settimana scorsa (=la semana pasada) ho fatto la pizza
Tre settimane fa (=hace tres semanas) ho fatto la pizza
Il mese scorso (=el mes pasado) ho fatto la pizza
L'anno scorso (=el año pasado) ho fatto una pizza buonissima
20 anni fa (=hace 20 años) ho fatto la mia prima pizza
Invece, il passato remoto è più usato nella lingua scritta (favole, racconti, romanzi, testi storici, giuridici). Rende il discorso lontano nel tempo e nella sua percezione psicologica: una favola, una novella, un racconto, anche il testo di una canzone, al passato remoto collocano la narrazione in una dimensione epica, lontana dalla realtà di tutti i giorni.
Nel 1946 gli italiani votarono per la Repubblica.
Nel 1936 scoppiò la guerra civile spagnola.
I romani dichiararono guerra ai cartaginesi.
Cappuccetto Rosso andò nel bosco dove incontrò il lupo.
Romeo si innamorò di Giulietta.
l’ausiliare: essere o avere al presente indicativo + il participio passato del verbo.
Formazione del participio passato:
Il participio passato si forma togliendo al verbo la desinenza dell’infinito (are; ere; ire) e aggiungendo la desinenza del participio passato:
Verbi in -are ⇒ participio passato -ato (cambiare ⇒cambiato)
Verbi in -ere ⇒participio passato -uto (vendere ⇒venduto)
Verbi in -ire ⇒ participio passato -ito (partire ⇒partito)
PASSATO PROSSIMO DEI VERBI:
CANTARE VENDERE PARTIRE
PASSATO PROSSIMO DEI VERBI ESSERE E AVERE
Come potete osservare, quando si usa l’ausiliare avere il participio passato NON CAMBIA, invece quando usiamo l'ausiliare essere il participio si comporta come un aggettivo di 4 terminazioni (partita e partite per il femminile; partito e partiti per il maschile).
ESSERE O AVERE?
- L’ausiliare avere si usa con i verbi transitivi, ossia con quei verbi che rispondono alle domande: chi? che cosa?
Marta è andata al mare
L’ausiliare essere si usa con:
mi / a me piace / piacciono
ti / a te piace/ piacciono
gli / a lui piace/ piacciono
le / a lei piace / piacciono
Le / a Lei piace /piacciono
ci / a noi piace / piacciono
vi / a voi piace / piacciono
gli / a loro piace / piacciono
Qualche esempio:
Ti piace Barcellona? A me piace di più Parigi.
Ora stesso verbo e stessi pronomi al passato prossimo:
mi / a me è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
ti /a te è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
gli /a lui è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
le /a lei è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
Le /a Lei è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
ci /a noi è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
vi /a voi è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
gli /a loro è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
Qualche esempio:
- Ti è piaciuto il film?
- Vi è piaciuta la mostra di Pasolini?
- A tuo marito, gli sono piaciute le tagliatelle ch hai preparato domenica scorsa?
- A te sono piaciute le canzoni che abbiamo cantato a lezione?
- Mi sono piaciuti un sacco i quadri di questa pittrice!!
- A me non è piaciuta la pizza che abbiamo mangiato ieri.
COMPITI:
- ti piace il film? ti è piaciuto il film?
- ti piacciono i funghi? ti sono piaciuti i funghi?
- ti piace la panna? ti è piaciuta la panna?
- mi piacciono le fragole. Mi sono piaciute le fragole
Frase al presente indicativo:
In italiano abbiamo due tempi verbali che esprimono un'azione compiuta e conclusa nel passato: il passato remoto e il passato prossimo.
Noi ci concentreremo sul passato prossimo, perché è il tempo verbale più usato nella lingua parlata.
Lo si usa per descrivere un evento capitato di recente - per esempio,
questa mattina- ma lo si usa anche per descrivere quello che è successo ieri, una settimana fa, un mese fa, un anno fa, addirittura (=incluso), MOLTI anni fa.
Il passato prossimo
rende il racconto più vicino a noi, più collegato con la realtà
presente.
Questa mattina ho fatto la pizza
Ieri mattina (=ayer por la mañana) ho fatto la pizza
La settimana scorsa (=la semana pasada) ho fatto la pizza
Tre settimane fa (=hace tres semanas) ho fatto la pizza
Il mese scorso (=el mes pasado) ho fatto la pizza
L'anno scorso (=el año pasado) ho fatto una pizza buonissima
20 anni fa (=hace 20 años) ho fatto la mia prima pizza
Invece, il passato remoto è più usato nella lingua scritta (favole, racconti, romanzi, testi storici, giuridici). Rende il discorso lontano nel tempo e nella sua percezione psicologica: una favola, una novella, un racconto, anche il testo di una canzone, al passato remoto collocano la narrazione in una dimensione epica, lontana dalla realtà di tutti i giorni.
Nel 1946 gli italiani votarono per la Repubblica.
Nel 1936 scoppiò la guerra civile spagnola.
I romani dichiararono guerra ai cartaginesi.
Cappuccetto Rosso andò nel bosco dove incontrò il lupo.
Romeo si innamorò di Giulietta.
Per
quanto riguarda il parlato, il passato remoto è abbastanza usato nel Sud
Italia (specialmente in Sicilia), meno nel Centro Italia ed è
praticamente assente nel Nord Italia.
FORMAZIONE DEL PASSATO PROSSIMO
Il
passato prossimo è formato da due elementi:
l’ausiliare: essere o avere al presente indicativo + il participio passato del verbo.
Formazione del participio passato:
Il participio passato si forma togliendo al verbo la desinenza dell’infinito (are; ere; ire) e aggiungendo la desinenza del participio passato:
Verbi in -are ⇒ participio passato -ato (cambiare ⇒cambiato)
Verbi in -ere ⇒participio passato -uto (vendere ⇒venduto)
Verbi in -ire ⇒ participio passato -ito (partire ⇒partito)
PASSATO PROSSIMO DEI VERBI:
CANTARE VENDERE PARTIRE
Soggetto | Ausiliare | Participio passato | Ausiliare | Participio passato | Ausiliare | Participio passato |
io |
ho | cantato | ho | venduto | sono | partito – a |
tu | hai | cantato | hai | venduto | sei | partito – a |
lui – lei | ha | cantato | ha | venduto | è | partito – a |
noi | abbiamo | cantato | abbiamo | venduto | siamo | partiti – e |
voi | avete | cantato | avete | venduto | siete | partiti – e |
loro | hanno | cantato | hanno | venduto | sono | partiti – e |
PASSATO PROSSIMO DEI VERBI ESSERE E AVERE
Soggetto | Ausiliare | Participio passato | Ausilaire | Participio passato |
io | sono | stato – a | ho | avuto |
tu | sei | stato – a | hai | avuto |
lui – lei | è | stato – a | ha | avuto |
noi | siamo | stati – e | abbiamo | avuto |
voi | siete | stati – e | avete | avuto |
loro | sono | stati – e | hanno | avuto |
Come potete osservare, quando si usa l’ausiliare avere il participio passato NON CAMBIA, invece quando usiamo l'ausiliare essere il participio si comporta come un aggettivo di 4 terminazioni (partita e partite per il femminile; partito e partiti per il maschile).
ESSERE O AVERE?
- L’ausiliare avere si usa con i verbi transitivi, ossia con quei verbi che rispondono alle domande: chi? che cosa?
Qualche esempio:
Ho mangiato (che cosa?) una mela.
Abbiamo incontrato (chi?) Lucia.
- L’ausiliare essere si usa con quasi tutti i verbi intransitivi, ossia con i verbi che non rispondono alla domanda: chi? che cosa?
- L’ausiliare essere si usa con quasi tutti i verbi intransitivi, ossia con i verbi che non rispondono alla domanda: chi? che cosa?
Per esempio:
- sono uscita presto stamattina.
- sono uscita presto stamattina.
- Io e Laura siamo andate a pranzo fuori.
- Mio figlio è restato a casa tutto il fine settimana
E con l’ausiliare essere il participio passato concorda con il genere
(maschile-femminile) e il numero (singolare-plurale) del soggetto:
Marta è andata al mare
Luca è andato al mare
Marta e Natalia sono andate al mare
Luca e Alex sono andati al mare.
Marta e Natalia sono andate al mare
Luca e Alex sono andati al mare.
L’ausiliare essere si usa con:
⇒i verbi di movimento:
partire; uscire; entrare; tornare, andare; venire; arrivare; cadere;
etc.: sono partito/-a, sono uscito/-a; sono entrato/-a; sono tornato/-a;
sono venuto/-a; sono arrivato/-a; sono caduto/-a.
Eccezioni:
passeggiare (ho passeggiato); camminare (ho camminato), viaggiare (ho
viaggiato), guidare (ho guidato), ballare (ho ballato); nuotare (ho
nuotato), volare (ho volato).
⇒Tutti i verbi riflessivi (senza eccezioni): alzarsi; svegliarsi; lavarsi etc. (mi sono alzato/-a; ti sei svegliato/-a; mi sono lavato/-a)
⇒i verbi di stato: essere; stare; rimanere; restare (sono stato/-a; sono rimasto/-a, sono restato/-a)
⇒i verbi di cambiamento:
diventare (=hacerse, convertirse); nascere (=nacer); morire; crescere;
ingrassare (=engordar); dimagrire (=adelgazar), invecchiare (=envejecer); ringiovanire (=rejuvenecer): (sono diventato/-a; sono
nato/-a; sono morto/-a; sono ingrassato/-a; sono dimagrito/-a)
- i verbi impersonali: piacere*;
sembrare; accadere (=acontecer), succedere (=suceder), capitare
(=pasar); durare (mi è piaciuto/-a, mi sono piaciuti/-e; mi è
sembrato/-a, mi sono sembrati/-e; è accaduto/-a; sono accaduti/-e; è
successo/-a, sono successi/-e; è capitato/-a, sono capitati/-e; è
durato/-a, sono durati/-e).
*Il passato prossimo di 'mi piace' / 'mi piacciono'
*Il passato prossimo di 'mi piace' / 'mi piacciono'
- Ti è piaciuto il gelato?
- Ti è piaciuta la pizza?
Con il verbo piacere (=gustar) usiamo l'ausiliare essere, il participio passato deve concordare in numero e genere con il soggetto, che si trova quasi sempre dopo il verbo.
pronome indiretto + verbo 'piacere' alla terza persona singolare o plurale
Esempi:
Mi è piaciuto il gelato ('il gelato' è soggetto maschile singolare, per questo il participio passato finisce in -o)
Mi sono piaciuti i gelati ( 'i gelati' è soggetto maschile plurale, per questo il participio passato finisce in -i)
Mi è piaciuta la pizza ('la pizza' è soggetto femminile singolare, per questo il paricipio passato finisce in -a)
Mi sono piaciute le pizze ('Le pizze' è soggetto femminile plurale, perciò il paricipio finisce in -e).
Quali PRONOMI mettiamo davanti al verbo 'piacere'? i pronomi INDIRETTI
mi / a me piace / piacciono
ti / a te piace/ piacciono
gli / a lui piace/ piacciono
le / a lei piace / piacciono
Le / a Lei piace /piacciono
ci / a noi piace / piacciono
vi / a voi piace / piacciono
gli / a loro piace / piacciono
Qualche esempio:
Ti piace Barcellona? A me piace di più Parigi.
Ti piacciono di più gli spaghetti con le vongole (=con almejas) o con le cozze (=con mejillones)? a me non piacciono gli spaghetti, preferisco le linguine (=tallarines).
Vi piace imparare italiano? Sí, ci piace moltissimo. Ora stesso verbo e stessi pronomi al passato prossimo:
mi / a me è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
ti /a te è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
gli /a lui è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
le /a lei è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
Le /a Lei è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
ci /a noi è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
vi /a voi è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
gli /a loro è piaciuto/-a, sono piaciuti/-e
Qualche esempio:
- Ti è piaciuto il film?
+ No, non mi è piaciuto molto
- Vi è piaciuta la mostra di Pasolini?
+ Sì, ci è piaciuta tantissimo.
- A tuo marito, gli sono piaciute le tagliatelle ch hai preparato domenica scorsa?
+ Purtroppo (=desgraciadamente) a lui non sono piaciute, ma al resto degli invitati sì.
- A te sono piaciute le canzoni che abbiamo cantato a lezione?
+ Alcune mi sono piaciute, altre no.
- Mi sono piaciuti un sacco i quadri di questa pittrice!!
- A me non è piaciuta la pizza che abbiamo mangiato ieri.
COMPITI:
SCRIVERE 4 FRASI CON IL VERBO PIACERE AL PRESENTE INDICATIVO, POI VOLGERLE AL PASSATO PROSSIMO, COME NELL'ESEMPIO:
- ti piace il film? ti è piaciuto il film?
- ti piacciono i funghi? ti sono piaciuti i funghi?
- ti piace la panna? ti è piaciuta la panna?
- mi piacciono le fragole. Mi sono piaciute le fragole
Come si forma il passato prossimo di C'È e CI SONO (=hay / está, están):
Frase al presente indicativo:
Oggi a Barcellona c'è uno sciopero (=hay una huelga)
Frase al passato prossimo, il participio passato concorda in genere ed in numero con il soggetto della frase. IN QUESTO CASO, IL SOGGETTO DELLA FRASE È 'UNO SCIPERO'.
Ieri a Barcellona c'è stato uno sciopero
Stessa frase al plurale. Al presente indicativo:
Oggi a Barcellona ci sono degli scioperi (=hay unas huelgas)
Al passato prossimo:
Ieri a Barcellona ci sono stati degli scioperi.
Adesso, mettiamo invece un soggetto di genere femminile.
Al presente indicativo:
Oggi a Barcellona c'è la maratona.
Al passato prossimo:
Ieri a Barcellona c'è stata la maratona
Al plurale, al presente indicativo:
Domani a Barcellona ci sono delle maratone
Al passato prossimo:
Ieri a Barcellona ci sono state delle maratone.
RIPASSIAMO NUMERI CON LE DATE STORICHE:
- Che cosa è successo nel 1992 (millenovecentonovantadue) a Barcellona? Ci sono state (hubo) le Olimpiadi.
- Che cosa è successo il venti luglio 1969 (millonovecentosessantanove)? L'Apollo 11 È ATTERRATO sulla luna.
- Che cosa è successo nel 1936 (millenovecentotrentasei)?- Che cosa è successo il venti luglio 1969 (millonovecentosessantanove)? L'Apollo 11 È ATTERRATO sulla luna.
È SCOPPIATA la guerra civile in Spagna.
- Che cosa è succeso il 12 ottobre 1492?
Colombo ha scoperto l'America
- Che cosa è successo il 20 luglio 1969 (millenovecentosessantanove)?
Neil Armstrong è il primo astronauta a camminare sulla superfice lunare.
- Che cosa è successo il 17 marzo 1861 (millenovecentosessantuno)?
È nato ufficliamente il Regno d'Italia
PRONOMI DIRETTI
Usiamo i pronomi diretti con verbi transitivi per sostituire un oggetto diretto (senza preposizione).
ESEMPI:
Quando fai la spesa? La faccio il sabato mattina
Quando fai le pulizie? le faccio il fine settimana
Quando leggi il giornale? Lo leggo tutti i giorni
Dove metti i libri? Li metto sul tavolo
Pronomi diretti con participio passato:
Dopo i pronomi lo, la, li , le, il participio passato concorda con i pronomi in genere e numero. Esempio:
Hai comprato il giornale? Sì, l'ho comprato ieri
Hai comprato i giornali? No, non li ho ancora comprati
Hai spento la luce? No, non l'ho ancora spenta
Hai spento le luci? Sì, le ho spente
Compiti:
Scrivere 6 frasi con un verbo transitivo, prima al presente indicativo,poi al passato prossimo, come nell'esempio:
Prendiamo la macchina per andare al cinema?
Sì, la prendiamo
Ieri l'abbiamo presa.
Singolare | Plurale | |
1ª persona | mi | ci |
2ª persona | ti | vi |
3ª persona femminile | la (La) | le |
3ª persona maschile | lo | li |
ESEMPI:
Quando fai la spesa? La faccio il sabato mattina
Quando fai le pulizie? le faccio il fine settimana
Quando leggi il giornale? Lo leggo tutti i giorni
Dove metti i libri? Li metto sul tavolo
Pronomi diretti con participio passato:
Dopo i pronomi lo, la, li , le, il participio passato concorda con i pronomi in genere e numero. Esempio:
Hai comprato il giornale? Sì, l'ho comprato ieri
Hai comprato i giornali? No, non li ho ancora comprati
Hai spento la luce? No, non l'ho ancora spenta
Hai spento le luci? Sì, le ho spente
Compiti:
Scrivere 6 frasi con un verbo transitivo, prima al presente indicativo,poi al passato prossimo, come nell'esempio:
Prendiamo la macchina per andare al cinema?
Sì, la prendiamo
Ieri l'abbiamo presa.
L'USO DEI PRONOMI DIRETTI CON IL PASSATO PROSSIMO (E CON TUTTI I VERBI COMPOSTI)
I pronomi diretti di terza persona singolare e plurale (lo-la-li-le) prima di un verbo al passato prossimo seguono alcune regole precise:
1- I pronomi diretti di terza persona singolare maschili e femminili (lo-la) quando si trovano davanti all’ausiliare "avere" perdono la vocale e di conseguenza vengono apostrofati:
- hai guardato il film? Sì, l’ho guardato;
- avete mangiato la torta? No, non l’abbiamo mangiata.
2- I pronomi diretti di terza persona plurale maschili e femminili (li-le) non perdono la vocale davanti all’ausiliare "avere":
- hai visto le ragazze? No, non le ho viste;
- hai cucinato gli spaghetti
2004 10 04 zithromax order zithromax? Sì, li ho cucinati.
3- Il participio passato del passato prossimo concorda nel genere e nel numero con il pronome diretto (e quindi con il nome che il pronome sostituisce):
- hai parcheggiato il motorino? Sì, l’ho parcheggiato.
- avete visto la nuova casa? Sì, l’abbiamo vista;
- hai piegato i vestiti? Sì, li ho piegati;
- hai comprato le scarpe? Sì, le ho comprate.
→ Ricordiamo che l’accordo del participio passato con l’oggetto è:
• obbligatorio: quando appunto è costituito dai pronomi atoni di terza persona lo, la, li, le e con ne: devo comprare una camicia: ne ho viste alcune molto belle;
• facoltativo: ma abbastanza diffuso, con i pronomi atoni non di terza persona: Marco ci ha salutati (o ci ha salutato); non vi avevo visti (o non vi avevo visto).
RIPASSIAMO LA PREPOSIZIONE DI + ARTICOLO DETERMINATIVO
la giornata del lavoratore / dei lavoratori
La giornata della lavoratrice / delle lavoratrici
SINGOLARE | PLURALE |
Maschile dell'alunno Femminile dell'alunna |
Degli alunni delle alunne |
M. dello studente F. della studentessa |
Degli studenti delle studentesse |
M. dell'insegnante F. dell'insegnante |
Degli insegnanti delle insegnanti |
M. del professore F. della professoressa |
Dei professori delle professoresse |
M. dell'imprenditore F. dell'imprenditrice |
Degli imprenditori delle imprenditrici |
M. dell'operaio F. delle operaie |
Degli operai delle operaie |
M. del regista F. della regista |
Dei registi delle registe |
M. dello sceneggiatore (=del guionista) F. della sceneggiatrice |
Degli sceneggiatori delle sceneggiatrici |
M. dell'attore F. dell'attrice |
Degli attori delle attrici |
M. dello scrittore F. della scrittrice |
Degli scrittori
delle scrittrici |
M. del musicista F. della musicista |
Dei musicisti delle musiciste |
M. del compositore F. della compositrice |
Dei compositori delle compositrici |
M. del dottore F. della dottoressa |
Dei dottori delle dottoresse |
M. dell'infermiere F. dell'infermiera |
Degli infermieri delle infermiere |
M. dello psicologo F. della psicologa |
Degli psicologi delle psicologhe |
M. del calciatore F. della calciatrice |
Dei calciatori delle calciatrici |
M. del ricercatore F. della ricercatrice |
Dei ricercatori delle ricercatrici |
M. dello scienziato F. della scienziata |
Degli scienziati delle scienziate |
M. del panettiere F. della panettiera |
Dei panettieri delle panettiere |
M. del farmacista F. della farmacista |
Dei farmacisti delle farmaciste |
M. del cameriere F. della cameriera |
Dei camerieri delle cameriere |
Osservazioni sulle diverse desinenze dei sostantivi:
- I sostantivi di genere mobile , in cui il femminile e il maschile sono espressi tramite una desinenza:
-tore / - trice
Maschile:
lavoratore, sceneggiatore (=guionista), attore, pittore, scultore, diretore
femminile:
lavoratrice, sceneggiatrice, attrice, pittrice, scultrice, direttrice
Fa eccezione dottore, il cui femminile è dottoressa
- I sostantivi di genere comune :
A) Il maschile è uguale al femminile, ma solo al singolare
il / la farmacista, il / la regista, il / la musicista, il/la turista, lo / la psicoanalista
il plurale si forma con desinenze diverse:
le farmaciste/ i famacisti, le registe / i registi, le musiciste / i musicisti, le psicoanaliste / gli psicoanalisti
B) Il maschile è uguale al femminile, cambia solo l'articolo:
l'insegnate / gli insegnanti, le insegnanti; il
cantante, la cantante/ i cantanti, le cantanti; il nipote, la nipote/ i
nipoti, le nipoti
- Ci sono alcuni sostantivi che al maschile singolare terminano con -e, mentre al femminile singolare terminano con -a (l'infermiere, l'infermiera; il cameriere, la cameriera).
In questo link, sostantivi per teminazione, trovate un'utile lista di nomi che terminano con -e
GRAMMATICA: IMPERFETTO
L’indicativo imperfetto indica un’azione passata che ha avuto una certa durata e continuità, oppure un abitudine ripetuta nel passato.
CONIUGAZIONE DELL’INDICATIVO IMPERFETTO
Vediamo prima di tutto come si coniuga, osserva la tabella:
giocare | temere | sentire |
io giocavo | io temevo | io sentivo |
tu giocavi | tu temevi | tu sentivi |
lui-lei giocava | lui-lei temeva | lui-lei sentiva |
noi giocavamo | noi temevamo | noi sentivamo |
voi giocavate | voi temevate | voi sentivate |
loro giocavano | loro temevano | loro sentivano |
L’imperfetto dei verbi essere e avere:
essere | avere |
io ero | io avevo |
tu eri | tu avevi |
lui-lei era | lui-lei aveva |
noi eravamo | noi avevamo |
voi eravate | voi avevate |
loro erano | loro avevano |
potere | dovere | volere |
io potevo | io dovevo | io volevo |
tu potevi | tu dovevi | tu volevi |
lui-lei poteva | lui-lei doveva | lui-lei voleva |
noi potevamo | noi dovevamo | noi volevamo |
voi potevate | voi dovevate | voi volevate |
loro potevano | loro dovevano | loro volevano |
fare: facevo, facevi, faceva,facevamo, facevate, facevano
dire: dicevo, dicevi, diceva,dicevamo, dicevate, dicevano
bere: bevevo, bevevi, beveva, bevevamo, bevevate, bevevano.
USO DELL’IMPERFETTO
Il tempo imperfetto si usa per:
⇒ esprimere, raccontare un’azione che si ripeteva abitualmente nel passato: l’anno scorso andavo in piscina tre volte alla settimana.
⇒descrivere condizioni o stati (atmosferici, fisici, emotivi) e raccontare situazioni nel passato: la giornata era bella, splendeva il sole, ma faceva freddo; quando ero piccola avevo lunghi capelli biondi.
⇒esprimere nel passato azioni in svolgimento, interrotte da altre espresse al passato prossimo: leggevo un libro, quando è arrivata Maria; mentre venivo a scuola, ho incontrato tuo fratello.
Dunque:
• mentre venivo a scuola: si usa il tempo imperfetto per indicare un’azione continuata nel tempo.
• ho incontrato tuo fratello: usiamo il tempo passato prossimo in quanto l’azione di "incontrare" interrompe l’azione di "venire a scuola".
Per cui per esprimere azioni in svolgimento nel passato interrotte da un’altra azione si usa:
• verbo all’imperfetto, quando + verbo al passato prossimo:
camminavo per strada, quando è cominciato a piovere.
oppure
• mentre + verbo all’imperfetto, verbo al passato prossimo:
mentre guardavamo il film, è arrivato Marco.
⇒esprimere contemporaneità nel passato. Per esprimere due azioni che avvengono nello stesso momento nel passato usiamo:
• mentre + verbo all’imperfetto, verbo all’imperfetto:
mentre Lucia studiava, Alex guardava la TV.
ALTRI USI DELL’IMPERFETTO
A volte, soprattutto in contesti informali, l’imperfetto è usato non per determinare l’azione come passata, ma per sottolineare una particolare sfumatura modale.
⇒imperfetto attenuativo: è molto frequente nella lingua parlata, si usa prevalentemente con i verbi volere, desiderare, preferire e serve per rendere più cortese una richiesta. Per esempio: "buongiorno, volevo una bottiglia d’acqua naturale". In questo caso il valore temporale dell’imperfetto è annullato, ma uso l’imperfetto per rendere più cortese una richiesta che formulata con l’indicativo potrebbe sembrare troppo brusca.
⇒imperfetto ipotetico: nella lingua parlata informale sostituisce il condizionale passato per esprimere una condizione irreale o un’eventualità che avrebbe potuto verificarsi nel passato: era meglio se venivi ieri sera (sarebbe stato meglio se fossi venuto ieri sera).
Per compiti:
Prova a descrivere la tua infanzia o un periodo della tua vita passata: com’eri fisicamente? Quali erano le tue abitudini?
Qui un video didattico per ripassare questo modo verbale. E qui un altro video su come e quando si usano insieme l'imperfetto e il passato prossimo.
Qui trovate degli esercizi da fare.
lessico: IL BAR
Oggi
abbiamo parlato del 'bar', il posto dove gli italiani si incontrano per
prendere un caffè e fare due chiacchiere. In questo link, http://www.scudit.net/mdcompagnia.htm, trovate un interessante articolo su questo tema.
Abbiamo ascoltato la canzone 'quattro amici' di Gino Paoli,
un cantautore, musicista, riconosciuto come uno dei più grandi
rappresentanti della canzone d'autore italiano, a partire dagli anni
sessanta. 'Quattro amici' percorre l'intera vita dell'autore attraverso
l'amicizia. Dalla gioventù in cui l'impegno e la passione politica sono
protagonisti, alla maturità in cui il lavoro e l'amore hanno la meglio,
fino alla vecchiaia, fase contraddistinta dalla fiducia nella capacità
di cambiamento delle nuove generazioni.
Eravamo quattro amici al bar
che volevano cambiare il mondo
destinati a qualche cosa in più
che a una donna ed un impiego in banca
si parlava con profondità di anarchia e di libertà
tra un bicchier di coca ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi farò.
Eravamo tre amici al bar
uno si è impiegato in una banca
si può fare molto pure in tre
mentre gli altri se ne stanno a casa
si parlava in tutta onestà
di individui e solidarietà
tra un bicchier di vino ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché
e proponevi i tuoi però.
Eravamo due amici al bar
uno è andato con la donna al mare
i più forti però siamo noi
qui non serve mica essere in tanti
si parlava con tenacità
di speranze e possibilità
tra un bicchier di whisky ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché
e proponevi i tuoi sarò.
Son rimasto io da solo al bar
gli altri sono tutti quanti a casa
e quest'oggi verso le tre
son venuti quattro ragazzini
son seduti lì vicino a me
con davanti due coche e due caffè
li sentivo chiacchierare
han deciso di cambiare
tutto questo mondo che non va.
Sono qui con quattro amici al bar
che hanno voglia di cambiare il mondo.
E poi ci troveremo come le star a bere dell'Whisky al Roxy Bar o forse non c'incontreremo mai ognuno a rincorrere i suoi guai.
Lessico: cosa prendere al bar
Gli
stuzzichini (aperitivos): le patatine (patatas chips) / le olive / le noccioline (cacahuetes) / i lupini (altramuces) / i carciofini (alcachofitas) / i grissini (vedi foto)
Da
mangiare:
il
panino (bocadillo) / il tramezzino (sandwich) con funghi e maionese,
con tonno e pomodoro (con atún y tomate), con carciofini, capperi,
maionese e tonno (alcachofitas, alcaparras, mayonesa y atún) / il
cornetto (croassaint) / la pizzetta (pizza pequeña de forma circular)
/ la pizza al taglio (piazza al corte) / la piadina con prosciutto
crudo/cotto, mozzarella e rucola (vedi foto sotto):
PIADINA
Da
bere:
Tipi
di caffè: l'espresso / il ristretto / caffè lungo / caffè doppio /
decaffeinato / caffè americano / il macchiato (café con una gota de
leche) / il caffè corretto (carajillo) / il cappuccino.
Bibite
analcoliche:
acqua minerale liscia e gassata / succo di frutta
(di pesca, albicocca, pera, pompelmo, ananas, mela) / la spremuta
d'arancia / la cioccolata calda / il tè / la camomilla / le tisane
(camomilla, menta, tiglio, finocchio).
Bibite
alcoliche: il vino rosso, rosato e bianco / la birra bionda,
rossa e nera / il prosecco / lo spumante (cava) / il liquore / la
grappa
ESERCIZIO:
Al bar – in coppia fate il dialogo e cambiate le parole in neretto
per quelle sotto:
Cameriere:
- Buongiorno, mi dica.
Cliente:
- Senta, io vorrei una birra.
Cameriere:
- In bottiglia o alla spina?
Cliente: - Alla spina.
Cameriere: Vuole qualcosa da mangiare? (¿quiere algo de comer?)
Cliente: Sì, può portarmi (puede traerme) una piadina con prosciutto?
Cameriere: Certamente, con o senza formaggio?
Cliente: senza
Cameriere: qualcos'altro? (algo más)
Cliente: No, grazie, nient'altro (nada más)
un cornetto: con la
crema / con la marmellata
un tè: al latte / al
limone
un panino: con il
prosciutto / con il salame
un bicchiere di latte:
caldo o freddo
un gelato: con / senza
panna
un’acqua: naturale /
gassata
una fanta:
in lattina o in bottiglia
una coca cola: con /
senza ghiaccio
un tramezzino:. Con /
senza maionese
una birra: piccola (250
ml) /media (500 ml) / grande (1 litro)
Grammatica: i pronomi indiretti (clicca sopra)
Alcuni esercizi da fare sui pronomi (clicca sopra)
Pronomi Personali Soggetto | Pronomi diretti
(rispondono alle domande CHI,
CHE COSA)
| Pronomi indiretti
(rispondono alle domande A CHI,
A CHE COSA)
| Pronomi riflessivi (quando l'azione si riflette sul soggetto) |
io tu lei (ella) lui (él) Lei (usted) noi voi loro | mi
ti la lo La ci vi le (=las) li (=los) | mi (a me) ti (a te) le (a lei) gli (a lui) Le (a Lei) ci (a noi) vi (a voi) gli (a loro) | mi ti si si si ci vi si |
Lessico: i colori
Indosso una camicia gialla e dei pantaloni verdi
I colori indicano una qualità di un oggetto. Per questo, come ogni aggettivo qualificativo, in italiano concordano in genere e numero con il nome al quale si riferiscono:
La maggior parte dei colori sono aggettivi in -o (a 4 uscite: bianco, nero, rosso, giallo, grigio, azzurro), alcuni sono in -e (quindi a due sole uscite, una per il singolare ed una per il plurale: verde,marrone, arancione, celeste, turchese), ed altri ancora rimangono invariati nel genere e nel numero (rosa, viola, blu, lilla, beige, bordeaux).
- un cappotto nero
- un abrigo nero
- due cappotti neri
- dos abrigos neros
- una gonna rossa
- una falda roja
- due gonne rosse
- dos faldas rojas
Esempio:
Lucia porta / ha dei pantaloni blu a vita bassa
dei calzini a righe rosse
dei jeans lilla
dei guanti bianchi
degli occhiali da vista con montatura gialla
degli zoccoli verdi
degli stivali neri
Lessico: l'abbigliamento ed i vestiti.
Come siamo abbigliati? Che cosa indossiamo? (=cómo vestimos?)
Conoscere il vocabolario dell'abbigliamento è molto importante: esso fa parte della conversazione di tutti i giorni ed è utilissimo per andare a fare shopping nei negozi italiani.
Puoi essere vestito elegante, sportivo o casual, ma dalla mattina quando ti vesti e ti metti le scarpe, alla sera quando ti spogli e ti togli le scarpe, sei sempre circondato da vestiti!
Lessico: l'abbigliamento ed i vestiti.
Come siamo abbigliati? Che cosa indossiamo? (=cómo vestimos?)
Conoscere il vocabolario dell'abbigliamento è molto importante: esso fa parte della conversazione di tutti i giorni ed è utilissimo per andare a fare shopping nei negozi italiani.
Puoi essere vestito elegante, sportivo o casual, ma dalla mattina quando ti vesti e ti metti le scarpe, alla sera quando ti spogli e ti togli le scarpe, sei sempre circondato da vestiti!
Abbigliamento
|
Vestuario
|
|
Capo / Vestito /Indumento |
Prenda
|
|
Negozio
|
Negocio
|
|
Taglia
|
Talla
|
|
Abito da sera
|
Traje
|
|
Camicia
|
Camisa
|
|
Camicia di seta
|
Camisa de seda
|
|
Canottiera
|
Camiseta
|
|
Canottiera di cotone
|
Camiseta de algodón
|
|
Cappotto
|
Abrigo
|
|
Giacca in pelle
|
Chaqueta de cuero
|
|
Giacca a vento
|
Chaqueta rompeviento
|
|
Gonna |
Falda
|
|
Jeans
|
Pantalón vaquero
|
|
Maglietta
|
Camiseta
|
|
Maglietta a strisce/righe
|
Camiseta a rayas
|
|
Maglione
|
Pullover / Jersey
|
|
Maglione di lana
|
Pullover de lana
|
|
Mutande
|
Braga / Bombacha
|
|
Pantaloni
|
Pantalones
|
|
Pantaloni a quadri
|
Pantalones a cuadros
|
|
Pantaloni in lino
|
Pantalones de lino
|
|
Tuta sportiva
|
Chandal
|
|
Italiano
|
Español
|
|
Scarpe
|
Zapatos
|
|
Accessori
|
Accesorios
|
|
Scarpe sportive
|
Bambas
|
|
Sandali
|
Sandalias
|
|
Stivali
|
Botas
|
|
Ciabatte
|
Zapatillas
|
|
Cappello
|
Sombrero
|
|
Borsa
|
Bolso
|
|
Cravatta
|
Corbata
|
|
Zaino
|
Mochila
|
|
Sciarpa
|
Bufanda
|
|
Occhiali
|
Gafas
|
|
Calze
|
Medias
|
|
Collant
|
Medias / Pantys
|
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Guanti
|
Guantes
|
|
Scialle
|
Chal
|
|
Cintura
|
Cinturón
|
LESSICO: AL MERCATO
Fruttivendolo: Buongiorno signora, che cosa Le posso dare?
Signora: Vorrei un chilo di pomodori (tomates), due chili di patate e dell'insalata.
Fruttivendolo: Non vuole delle melanzane (berenjenas)? Sono belle fresche
Signora: Quanto costano? Non c'è il prezzo.
Fruttivendolo: 3 euro al chilo
Signora: un po' care, ma ne prendo due. Alessandra, guarda che bella frutta. Che preferisci?
Alessandra: mi piacciono molto le pesche e le albicocche (me gustan mucho los melocotones y los albaricoques)
Signora: Sono buone le albicocche? Sembrano un po' troppo mature (parecen demadiado maduras)
Fruttivendolo: Nooo, sono ottime signora, vengono dalla Calabria e sono dolcissime. Ne vuole assaggiare una (quiere probar uno)?
Signora: No, no, Le credo. Ne prendo un chilo e vorrei anche delle fragole (unas fresas), due cestini (dos cestitos).
Fruttivendolo: Desidera altro?
Signora: No, grazie. Quant'è?
Fruttivendolo: 9 euro e 70 centesimi.
Signora: Mi dà una borsa per favore?
Fruttivendolo: Certo, eccola (claro, aquí la tiene). Grazie e arrivederci.
Signora: Arrivederci.
Signora: Bene, abbiamo frutta e verdura ma devo ancora andare dal macellaio (al carnicero) a comprare della carne: ti va (te apetece) di andare in panetteria a prendere un po' di pane, Alessandra?
Alessandra: Volentieri (con mucho gusto). Prendo anche della pizza?
Signora: Sì e la focaccia per Stefano, gli piace così tanto.
Alessandra: Va bene, a più tardi (Muy bien, hasta luego)
Signora: Grazie dell'aiuto, ciao.
L'ARTICOLO
PARTITIVO:
El artículo partitivo
italiano expresa que algo que mencionamos es la parte del todo. No
hay correspondencia en español; una possible traducción sería
"algo de", "unos, unas". El partitivo está compuesto
por el artículo determinado, contraído a la preposición di:
Singolare
Plurale
Maschile
del dei
dello
degli
dell'
degli
Femminile
della delle
dell'
delle
Vorrei dello zucchero
(quería -algo de- azúcar)
Vorrei delle melanzane
(quería -unas- berenjenas).
Vorrei dell'insalata
Scrivi una lista della spesa
(lista de la compra) con l'articolo partitivo corrispondente:
Devo comprare:
della carne
.................pomodori
.......... carote
.................spinaci
........... pane
................ lenticchie
....... prosciutto ................ carciofi
...........birra
................peperoni
........... biscotti
..................sale
..............fragole ...................carne macinata.
................zucchine
...................vino
............ mele .........mortadella
............. pollo ................... formaggio .
Esercizio: che cosa c'è nel
tuo frigorifero?
C'è
|
Ci
sono
|
Del latte | Dei formaggi |
NE
Se refiere a la cantidad
determinada de una cosa mencionada, o a personas o cosas mencionadas.
No tiene equivalente en español (como ayuda, se puede traducir por
la expresión "de ello, de ellos/ de ella, de ellas), pero sì
en catalán (el pronom feble EN):
Le albicocche sono dolci. Ne
prendo un chilo (me llevo un kilo – de ellos- / me n'emporto
un kil).
Mi piaccino le mele. Me ne
mangio due al giorno (Me gustan las manzanas. Me como -de ellas-
dos al día / me'n menjo dues al día).
Quanti libri leggi al mese? Ne
leggo due. (¿Cuántos libro lees al mes? Leo -de ellos- dos / en
llegeixo dos).
Esercizio: rispondi alle
domande
1-Quanti libri leggi al mese?
2- Quante sigarette fumi al
giorno?
3- Quanti caffè bevi al
giorno?
4- Quanti viaggi fai all'anno?
5- Quante birre bevi al
giorno?
6- Quanti film vedi alla
settimana?
7- Quante e-mail scrivi al
giorno?
8- Quante lingue parli?
9- Quanti zii hai e quanti
cugini?
10- Quanta carne mangi durante
la settimana?
Il
verbo PIACERE:
Como en castellano, el verbo
piacere se utiliza con el pronombre personal indirecto:
- Pronombre indirecto +
piace + nombre singular
Mi piace il gelato
Ti piace questa piazza
Gli piace la pasta (le gusta
la pasta: pronombre masculino)
Le piace la pasta (le gusta la
pasta: pronombre femenino)
-
Pronombre indirecto + piacciono + nombre plural
Mi piacciono le tagliatelle
(me gustan los tallarines)
Ci piacciono i gelati italiani
(nos gustan los helados italianos)
-
Pronombre indirecto + piace + infinitvo:
Vi piace cantare? (¿os gusta
cantar?)
Completa con mi piace / mi
piacciono:
1-....... .........................
molto i fiori.
2- Non .....
........................... il calcio.
3-
..... .............................. nuotare in piscina.
4- ....
........................... la frutta secca.
5- .....
........................ le lingue straniere.
6- .....
........................ viaggiare.
7-
...... ......................... i film di Nanni Moretti.
Pronomi
personali atoni COMPLEMENTO INDIRETTO:
mi (me) mi piace
la frutta
ti (te) ti
piacciono i film di Visconti?
gli (le masculino) a
Mario, gli piace molto fare sport.
le (le feminino) a
Luisa, le piacciono le fragole
Le (le formal) Che cosa
Le piace, signora Attanasio?
ci (nos) ci piace
leggere il giornale.
vi (os) vi piace
parlare italiano?
gli (les) gli piacciono
le banane.
Completa con i pronomi
personali indiretti:
1- Quando scrivi a Paolo?
............. scrivo stasera.
2- Ti piace la musica
classica?
Sì, ......... piace molto.
3- Signor Marchi, che cosa
prende?
...... porti un tè.
4- Hai già scritto a Luisa?
No, ............. scrivo
domani.
5- Vi piacciono i ceci?
6- Hai dato i libri a Giorgio?
Sì, ......... ho dato i libri
e anche i dischi
LESSICO:
Espressioni di quantità e
contenitori di alimenti
un chilo di melanzane
un etto di prosciutto
(100 gramos de jamón)
mezzo chilo di fragole
una dozzina di uova
(una dozena de huovos)
un pizzico di sale (una
pizca de sal)
un pacco di penne (un
paqueste de macarrones)
un vasetto di
marmellata ( un bote de marmelada)
un litro di vino bianco
mezzo litro di latte
una bottiglia di olio
extra vergine
una lattina di birra
(una lata de cerveza)
una scatoletta di tonno
(una lata de atún)
un barattolo di
pomodoro (una lata de tomate).
Ecco!
En italiano se usa mucho la
expresión ecco. Es difícil traducirla (por ejemplo con las
palabras aquí, ahí, etc.); más recomandable es fijarse en cómo la
usan los italianos.
Ecco se usa para
mostrar algo o para darle énfasisi a una idea.
- Ecco il tuo
biglietto! (aquí tiene tu entrada)
- Ecco Mario! (¡Ahí
está Mario!)
- Tutto è andato bene, ma
ecco che lui ha sempre da protestare! (Todo ha ido bien, pero
él simpre tiene que protestar).
Eccolo!
Los pronombres presonales
directos se pueden contraer a la palabra ecco:
Ecco il duomo! Eccolo!
Eccola la galleria! Eccola!
Ecco i giardini! Eccoli!
Ecco le ragazze! Eccole!
Más expresiones frecuentes:
Eccomi! ( ¡aquí
estoy!)
Eccoti! (¡aquí
estás!)
Eccoci! (¡aquí
estamos!)
Eccovi! (¡aquí
estáis!)
EccoLe il resto! (¡aquí
tiene usted el resto!)
Esercizi:
1- Hai visto la mia borsa?
Sì, …....................
2- Dove sono i miei figli?
…..................
3- Ha una penna, per favore?
…............................
4- Dove sono le valigie?
…............................
5- Scusi, sa dov'è il duomo?
Certo:
…........................!
6- Scusi, un bar?
…..................., lì
davanti!
7- Marco, Marcoooo, dove sei?
…..........................
mamma!
GRAMMATICA: GLI INDEFINITI
AGGETTIVI INVARIBILI E CHE SI USANO solo AL SINGOLARE:
Qualche domenica vado a pescare
Vado al teatro qualche volta.
Qualche italiano parla anche dialetto
- OGNI (=cada) invariabile e si usa solo nella forma singolare
Faccio sport ogni giorno.
Vado dalla parrucchiera ogni settimana
Ogni estate parto per Roma.
- QUALSIASI/
QUALUNQUE (=cualquier/-era)
Vado in palestra qualsiasi/qualunque giorno della
settimana.
In
qualunque/qualsiasi situazione mi sento a mio agio.
PRONOMI CHE SI USANO SOLO NELLA FORMA SINGOLARE:
-QUALCOSA
(=algo)
Vado a comprare
qualcosa da mangiare e da bere.
Ho preso qualcosa
per te nel supermercato.
Nota grammaticale:
quando qualcosa è seguito da un infinito si usa
la preposizione da prima del verbo.
- CHIUNQUE
(=cualquiera)
- Chiunque
può aprezzare un quadro di Leonardo.
Nelle
frasi subordinate chiunque
regge un congiuntivo:
- Può lasciare il
suo nominativo chiunque abbia del tempo libero.
- Dovrà portare
giacca e cravatta chiunque venga alla festa.
- OGNUNO / OGNUNA
(=cada uno /cada una)
Ognuno/ognuna debe
fare quello che ritiene più giusto.
-QUALCUNO /
QUALCUNA (=alguien)
Quest notte qualcuno
/qualcuna è entrato in casa mia.
- UNO / UNA
- In metro ho
incontrato uno/una che parlava da solo/-a
- NIENTE / NULLA
(=nada)
Non c'è
nulla/niente da mangiare in frigo (stessa regola di qualcosa:
niente + da + infinito: non ho niente da fare oggi, in tv non c'è
niente da vedere).
Non mi importa
nulla/ niente
AGGETTIVI E
PRONOMI INDEFINITI
Singolare
|
Plurale
|
ALCUN / ALCUNO / ALCUNA (=ningún/una): è
usato solo nella frasi negative o dopo senza con il
significato di 'ningún/-una'. -Non ho alcuna voglia di studiare (=no tengo ninguna gana de estudiar). -L'ho ascoltato senza alcuna attenzione. |
ALCUNI /ALCUNE (=algunos/-as, unos/-as) alcuni giorni alcune volte alcune ore alcune persone |
TUTTO / TUTTA (=todo, toda) Tutto il giorno tutta la settimana tutta l'ora tutto l'anno |
TUTTI / TUTTE (todos, todas) Tutti i giorni tutte le settimane tutte le ore tutti gli anni |
ALTRO / ALTRA (=otro, otra) L'altro giorno l'altra volta l'altra estate |
ALTRI / ALTRE (=otros, otras) gli altri giorni le altre volte le altre estati |
POCO / POCA (poco, -ca) poco tempo poca voglia poca libertà poca pasta |
POCHI / POCHE (pocos, -as) pochi soldi poche amiche poche mele pochi amici |
MOLTO / MOLTA TANTO / TANTA PARECCHIO / PARECCHIA fa molto caldo/tanto caldo/parecchio caldo c'è molta nebbia/tanta nebbia/parecchia nebbia c'è molto rumore/tanto rumore/parecchio rumore |
MOLTI / MOLTE TANTI / TANTE PARECCHI / PARECCHIE ci sono molte persone/ tante persone/ parecchie persone ci sono molti turisti/ tanti turisti/ parecchi turisti |
TROPPO / TROPPA (=demasiado/-a) ho troppa fame c'è troppo sale nella carne c'è troppo latte nel mio caffè |
TROPPI /TROPPE (=demasiados/-as) ci sono troppi turisti ho troppe idee per la testa troppe preoccupazioni in questo periodo |
NESSUN / NESSUNO / NESSUNA (=ningún/una) - non ho nessun problema - non conosco nessuno psicologo - Nessuno studente ha partecipato allo sciopero. - Non ho preso nessuna medicina. |
Nota grammaticale: nessuno quando
predecede il sostantivo segue le forme dell'articolo
indeterminativo.
Come in spagnolo, nessuno dopo il verbo vuole la negazione, prima del verbo no: - Nessuno mi ama - Non mi ama nessuno. |
CIASCUN/ CIASCUNO /CIASCUNA (=cada) - ho parlato con ciascun ragazzo - ho dato gli appunti a ciascuno studente - ciascuna persona decide liberamente |
Nota grammaticale: come nessuno, ciascuno
quando precede il sostantivo segue la forma dell'articolo
indeterminativo. |
Dialogo: al bar
-Ciao Cristina
+Ciao Paolo, quanto tempo!!!
- Ti piace questo ristorante o andiamo in un altro?
+No, questo è perfetto!!
- Che dici dove ci sediamo (=nos sentamos)/ ci mettiamo (=nos ponemos)?
- In quel tavolo vicino alla (=cerca de) finestra?
+Ok
- Che cosa prendi...oggi offro io (=hoy invito yo)!!
+Ah, bene....io ho abbastanza fame (=tengo bastante hambre)...prenderò qualcosa da bere e anche da mangiare (=algo de beber y comer).
- Anch'io, mhhh, vediamo un po' cosa c'hanno di buono
Cameriere: Ditemi, che prendete?
+Io vorrei (=quisiera) una birra piccola alla spina (=una caña) con un panino di prosciutto cotto e formaggio
Cameriere: Birra bionda, rossa, nera?
+Bionda, grazie
Cameriere: e per Lei?
- Io invece (=en cambio) vorrei un bicchiere di coca cola senza ghiaccio (sin hielo) e una pizza 4 stagioni.
Cameriere: volete qualcosa da stuzzicare (=algo para picar)? Patatine, olive, formaggio...
+ Sì, grazie, un po' di patatine e olive
Dopo un'ora...
- Cameriere, il conto (=la cuenta) per favore....quanto Le devo?
Cameriere: Paga tutto insieme (=le cobro todo)?
- Sì..
Cameriere: allora sono 22 euro
- Posso pagare con la carta di credito?
Cameriere: mi dispiace, in contanti
- Ok, allora ecco (=aquí tiene) a Lei.
Cameriere: grazie e arrivederci
-+ Arrivederci
GRAMMATICA: Alcune espressioni di luogo
vicino a (= cerca de) ↔ lontano da (= lejos de)
dietro a (=detrás de) ↔ Davanti a (=delante de) / di fronte a (=en frente de)
Sotto (=debajo de) ↔ Sopra (=sobre) / su+articolo determinativo (=encima de)
GRAMMATICA: il verbo STARE
Il verbo stare lo usiamo per:
- chiedere (pedir) come sta una persona:
come stai? Bene grazie e tu?
- per fare il presente progressivo: stare+gerundio
Che cosa stai facendo?
Sto ascoltano la radio.
- per descrivere un'azione che succede in un futuro molto vicino: stare per + infinito (estar a punto de+infinitivo)
Prendo l'ombrello (el paragua). Sta per piovere (está a punto de llover).
In classe abbiamo fatto questo esercizio orale: fissare un
appuntamento (fijar una cita) per telefono.
-Pronto?
+Ciao Monica, sono
Lucia, come stai?
- Bene e tu?
+ Benissimo. Ti disturbo? (te molesto)
- No, no, dimmi (dime)
+Ma dove
sei?
- Sono in Piazza di
Spagna, per questo c'è tanto rumore (por eso hay tanto ruido)
+ E che cosa stai
facendo (estás haciendo)?
- Sto per entrare
(estoy a punto de entrar) in un ristorante, vado a mangiare con
Paolo. E tu dove sei?
+ Io sono in centro,
sto facendo una passeggiata con il mio cane. Senti (escucha) ti
chiamavo (te llamaba) per fissare un appuntamento. Che ne pensi (qué te parece)?
- Ah, perfetto, è
da tanto che non ci vediamo (hace mucho que no nos
vemos). Dimmi, quando ci vediamo?
+ Possiamo
incontrarci (podemos quedar) questo venerdì sera,
possiamo andare al cinema insieme (juntas) e dopo andare a cena.
- Che peccato!
(qué lastima) questo venerdì sera esco (salgo) con un collega di
lavoro...che dici se ci vediamo sabato sera e facciamo un aperitivo
in centro.
+ Mi dispiace (lo
siento) ma sabato sera sono impegnata (estoy ocupada). E
domenica pomeriggio, sei libera? Possiamo prendere un caffè, che ne pensi?
- Sì, buona idea!!
Dove ci vediamo (dónde
nos vemos)?
+Ci vediamo alle quattro
alla fermata (parada) della Barceloneta, così dopo possiamo fare una
bella passeggiata per il lungo mare (por el paseo maritimo).
-Perfetto!! Allora
ci vediamo domenica
+Ok, buon pranzo e
salutami Paolo(dale saludos de mi parte a Paolo).
- Va bene, a
presto (hasta pronto), ciao
+ Ciao.
Lessico: le verdure e la frutta
CARNE:
di pollo, di coniglio (=conejo), di tacchino (=pavo), di agnello (=cordero), di vitello (=ternera), di maiale (=cerdo), di papera (=de pato).
In classe abbiamo chiesto (=hemos pedido) alla nostra compagna/al nostro compagno che alimenti preferisce mangiare:
-Preferisci la carne di pollo o la carne di tacchino?
Io preferisco la carne di pollo. La carne di tacchino non mi piace.
- Preferisci la mela o la pera?
Mi piacciono tutte e due (=me gustan las dos).
- Preferisci i ceci (=los garbanzos) o le lenticchie (=las lentejas)?
Preferisco i ceci alle (=a las) lenticchie.
- Preferisci gli spinaci (=las espinacas) o le bietole (=las acelgas)?
Non mi piace nessuna delle due (=no me gusta ninguna de las dos).
- Preferisci il pomodoro o le carote?
Preferisco le carote al pomodoro.
Compiti: esercizi sul presente indicativo 7 e 9.Scrivere una breve descrizione di un personaggio famoso.
Alcuni aggettivi visti a lezione:
Aggettivo Contrario | |
Basso/a (=bajo) | Alto/a |
Magro/a (=delgado) | Grasso/a (=gordo) |
Biondo/a (=rubio) | Bruno/a (=moreno) / castano/a (=castaño) |
Organizzato/a | Disorganizzato/a |
Ordinato/a | Disordinato/a |
Introverso/a (=intorvertido) | Estroverso/a (=extrovertido) |
Forte | Debole |
Attivo, dinamico | Pigro (=perezoso) |
Pulito/a (=limpio) | Sporco/a (=sucio) |
Sincero/a | Bugiardo/a (=mentiroso) |
Buono/a | Cattivo/a (=malo) |
Bello/a | Brutto/a (=feo) |
Gentile, educato/a | Bruto/a, maleducato/a |
interessante | Noioso/a (=aburrido) |
Giovane | Vecchio/a, anziano/a |
Tranquillo/a | Nervoso/a |
Responsabile | Menefreghista (=pasota) |
Ruffiano (=un pelota) | |
Ingenuo/a, fesso (=tonto) | Furbo/a (=listo y listillo) |
Ciao Lucia. Giovedi non poteva andare a scuola perché ho avuto sessioni di “evaluaciones” nella scuola superiore. Era l'ultimo giorno, vero? habbiamo compiti dopo la Pasqua? avete una buona vacanza per Pascua.
RispondiEliminaSira
Ciao Lucia, non posso andare a lezione, perché sono caduto e ho la rotula rotta.
RispondiEliminaHo poca mobilità e vivo lontano.
Grazie mille per le vostre lezioni. Mi piace un molto.
Teresa Balsalobre